Crollo del prezzo del grano duro, Coldiretti Puglia: “Invasione di importazioni mette in ginocchio gli agricoltori”

BARI – Il grano duro perde altri 10 euro a tonnellata e viene pagato agli agricoltori 280 euro, oltre 20 euro in meno rispetto allo scorso anno, nonostante una produzione in calo del 20% per la siccità. A denunciarlo è Coldiretti Puglia, dopo l’ennesimo ribasso registrato alla borsa merci di Foggia, punto di riferimento nazionale per i cereali.

Una situazione che mette a rischio 38mila aziende agricole pugliesi, aggravata dall’aumento delle importazioni: nei primi quattro mesi del 2025 gli arrivi dall’estero sono cresciuti del 28%, con il grano canadese più che raddoppiato. Un’invasione che, secondo Coldiretti, contribuisce a far crollare i prezzi e penalizza il prodotto nazionale, nonostante la qualità eccellente del raccolto.

Coldiretti denuncia inoltre che il grano importato è spesso trattato con sostanze vietate in Europa, come il glifosato in pre-raccolta in Canada, chiedendo maggiori tutele per gli agricoltori italiani e per la salute dei consumatori.

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