Contrasto all’abbandono di rifiuti nelle campagne, Angiola: usiamo i droni

FOGGIA – Nunzio Angiola, segretario provinciale del Movimento politico Cambia e Carlo Russo, dirigente dello stesso Movimento e presidente dell’Associazione Foggia 5.0 sono intervenuti sui risultati del convegno ‘L’abbandono illecito dei rifiuti nelle campagne del foggiano. La Capitanata è la nuova terra dei fuochi?’.

Per controllare e reprimere l’abbandono dei rifiuti i due esponenti politici hanno lanciato una proposta: “Visto che in provincia non abbiamo alcuna possibilità di ottenere rinforzi veri e reali di forze di polizia e delle forze armate, (…) la svolta nel presidio delle campagne può venire solo dalla tecnologia e segnatamente dall’uso dei droni. Il drone ha un’autonomia di volo di 50 minuti, con un raggio d’azione di 7km, pari ad un’area di intervento potenziale di 15000 ha. Una ventina di droni, considerate le zone dove non si può volare, possono coprire (come raggio d’azione) il 50/60% circa del territorio della provincia di Foggia, al costo accessibilissimo di meno di 10€ ad ettaro all’anno. Allora, se non si vuole fare un intervento massivo mappando tutta la provincia, si proceda per step successivi, monitorando in modo casuale almeno alcune aree della provincia. Stanziando ad esempio la modica somma di 150.000 euro per iniziare e procedendo in modo random, si potranno monitorare 15.000 ettari al giorno e il drone non si saprà mai dove controllerà e quindi per il criminale diventerà difficile sapere se arriverà o meno (apprendendo dai cartelli esposti che l’area è controllata da droni). Dovendo agire velocemente, perché questi criminali che abbandonano i rifiuti sanno di poter essere scoperti, sverseranno poco e niente e l’obiettivo sarà raggiunto, si creerà quella deterrenza di cui abbiamo forte bisogno”, concludono i due esponenti di Cambia, Angiola e Russo.

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