FOGGIA – E’ stata una serata dedicata alla Capitanata, quella di ieri, per il presidente del M5S Giuseppe Conte. Prima a Foggia, per tirare la volata all’europarlamentare uscente Mario Furore, poi a Manfredonia, per sostenere il candidato sindaco Antonio Tasso. E’ stato un bagno di folla in entrambe le città. Nel suo intervento in piazza a Foggia Conte ha affermato che «il M5s è l’unica forza politica italiana che ha votato no a un ulteriore invio di armi e no anche ai tagli alla sanità di 13 miliardi imposti dal patto di stabilità. Noi – ha aggiunto – agiamo sempre coerentemente. Ci battiamo da anni per installare un minimo legale e ci battiamo da anni perché i lavoratori possano ricevere una paga adeguata. E adesso ci batteremo per la riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore». L’ex presidente del Consiglio è anche intervenuto sulla richiesta di dimissioni del Capo dello Stato avanzata dal leghista Borghi. «È una polemica indegna, richiedere le dimissioni del presidente Mattarella è una cosa non commentabile, talmente grave e talmente sconclusionata», ha detto Conte, che ha aggiunto che «una campagna elettorale, per quanto si possano alzare i toni e si possa anche agire strumentalmente, non giustifica una richiesta del genere. Il presidente Mattarella ha detto delle cose ovvie. Siamo in Europa e semplicemente bisogna andare in Europa a testa alta e non come questo governo che ha accettato la proposta franco-tedesca che addirittura comporta dei tagli di 13 miliardi l’anno». L’impegno di Conte in Puglia continua. Oggi alle 15 sarà a San Severo, mentre in serata sarà a Bari.
