“Il ritardo nella definizione del programma e della candidata o candidato sindaco è diventato intollerabile”. Così Luciano Beneduce, portavoce de La Comunità politica. Lo stallo conclamato nella individuazione del candidato sindaco è diventato un problema per una coalizione che da mesi si incontra, discute, fa proposte, avanza programmi ma senza fare un solo passo avanti nel proporre un nome alla città, un nome con il quale avviare la campagna elettorale, a meno di un mese dalla presentazione delle liste, a e meni di due mesi dal voto. Luciano Beneduce, in un videomessaggio, complica un pò il percorso del campo largo, proponendo alla coalizione di centrosinistra la sottoscrizione di una Carta dei Principi e dei Valori. Tra i principi cardini della carta il divieto di candidare ex consiglieri e assessori che hanno ricoperto le cariche per due consiliature e il divieto di candidare eletti o transitati in liste, soprattutto civiche, che abbiano sostenuto, anche solo al ballottaggio, governi di centrodestra.
Una proposta forte, che difficilmente potrà essere accettata. Tranne il M5S, nessun partito pone limiti ai mandati dei propri eletti. Una modifica delle regole del gioco alla vigilia della partita metterebbe in difficoltà i partiti strutturati. Mettere in panchina ex consiglieri con esperienza e consensi per candidare . come propone Beneduce – “giovani, anche alla prima esperienza elettorale”.