Se i primi passi che fai al mattino sono così dolorosi che quasi sembra camminare sui vetri, allora probabilmente soffri di fascite plantare, una condizione dolorosa che interessa la pianta del piede o meglio, quella fascia di tessuto connettivo che si estende dal calcagno alle teste metatarsali, che svolge un importante ruolo di supporto all’arco plantare e al ciclo del passo. Il dolore si localizza tipicamente al tallone, quando si sta in piedi dopo un periodo di risposo o durante la corsa, e se non trattato adeguatamente può diventare costante. Vediamo insieme quali sono le strategie terapeutiche più efficaci.
1 ) Inizialmente è bene ridurre o evitare le attività che causano un riacutizzarsi della sintomatologia dolorosa,questo perché probabilmente la tua fascia non è in grado di reggere il carico a cui l’hai sottoposta. Ad esempio se sei un runner e il dolore si presenta durante la corsa sarebbe meglio sospenderla temporaneamente oppure sostituirla con un’altra attività aerobica come la camminata veloce o il nuoto.
2) Utilizza calzature comode e prova a inserire una talloniera in gel per ridurre il dolore.
3) Aumenta la tolleranza al carico della fascia plantare, spesso il dolore insorge quando si vuole fare “troppo e troppo in fretta”, per questo il compito del fisioterapista sarà quello di guidarvi attraverso una serie di esercizi che andranno a caricare gradualmente la fascia plantare e a rinforzare i muscoli di tutto l’arto inferiore. Se volete riprendere le attività di tutti i giorni senza dolore è fondamentale che il vostro corpo sia forte abbastanza per farlo! Un esercizio molto efficace è il calf raises,da eseguire con un asciugamano sotto l’articolazione metatarso falangea.


L’associazione di queste strategie vi aiuterà a guarire e a riprendere liberamente le normali attività di vita quotidiana.
A cura della fisioterapista Ludovica Murgante
Come trattare la fascite plantare
