Italia Viva ha partecipato alla costruzione del Campo Largo Progressista a sostegno della candidatura a sindaca di Maria Aida Episcopo e non sarà certo il cambio della dirigenza provinciale, all’esito di un eccentrico congresso, a far venir meno il sostegno degli elettori a Maria Aida, alla coalizione e alle candidate e ai candidati che si sono impegnati in prima persona.
Piuttosto che isolare il partito e sostenere autocandidature autoreferenziali, come avrebbero voluto alcuni tra quelli che oggi fanno endorsement totalmente incoerenti rispetto ai valori della nostra formazione politica, abbiamo scelto di arricchire il profilo riformista della coalizione e di offrire il nostro contributo programmatico per promuovere la rinascita di Foggia.
Perché questo deve essere il focus della nostra attenzione: il destino di Foggia. Come superiamo la vergogna dello scioglimento del Consiglio comunale, come valorizziamo quanto di buono è stato fatto dai commissari, come ci attrezziamo per superare i ritardi accumulati rispetto alle altre grandi città pugliesi, come orientiamo le politiche dello sviluppo e del lavoro, del welfare e della cultura, dell’ambiente e della sicurezza. Questo conta. Il resto sono chiacchiere in politichese, tanto vecchie quanto inutili.