CERIGNOLA – E’ partito a Febbraio 2025 “Sebben che siamo donne”, il nuovo progetto della
Cooperativa Sociale “Pietra di Scarto”di Cerignola (FG), realizzato con il sostegno dei fondi “Otto
per Mille” della Chiesa Valdese e Metodista
Ispirandosi ad una canto tradizionale delle mondine, l’attività si pone l’obiettivo di promuovere
l’inclusione socio-lavorativa di donne in situazione di fragilità e di disagio socio-economico,
potenziando la loro capacità di autodeterminazione, incrementando le opportunità di inclusione,
sostenendo e supportando il pieno sviluppo dei loro talenti e del loro progetto di vita.
Grazie al finanziamento del Bando “Otto per Mille” della Chiesa Evangelica Valdese, la
Cooperativa ha attivato due borse lavoro con l’obiettivo di realizzare una formazione specialistica
“on the job” per professionalizzare le due beneficiarie sia nelle fasi di lavorazione agricola, sia
nell’attività di trasformazione agro-alimentare.
Il progetto nasce per promuovere l’autodeterminazione delle donne, valorizzando e garantendo la
loro realizzazione nel proprio tessuto sociale e si snoda intorno a due percorsi: la formazione
professionale che passa per l’acquisizione di competenze professionali spendibili nel mondo del
lavoro e l’empowerment attraverso il rafforzamento del sé, della propria autostima e
l’accompagnamento nella rielaborazione delle proprie emozioni e nella capacità di interazione in
contesti lavorativi nuovi.
Sede dell’attività è il Laboratorio di Legalità “Francesco Marcone”, bene confiscato alla mafia
che la Cooperativa gestisce dal 2010, e sul quale si coltivano olive, pomodori, orticole, uva e frutta.
Dal 2021 è stato attivato anche un opificio per la trasformazione del pomodoro dove ogni estate
vengono realizzate passate, pelati e lavorazioni al naturale (circa 100.000 vasi) che sono
distribuite in Botteghe di Commercio Equo e Solidale, Negozi Bio e Gastronomie di tutta Italia.
Con il gruppo di lavoro potranno sperimentare cosa vuol dire inserirsi in un contesto dove la
diversità è accolta come un valore aggiunto, dove ognuno viene apprezzato con le proprie fragilità
e difficoltà, consapevole di essere portatore della propria storia, fatta di ferite ma anche di riscatto.
Un luogo dove è possibile incontrare chi ha già affrontato il proprio periodo difficile, ma ha imparato
a rialzarsi. Ogni donna potrà trovare un esempio, un punto di riferimento, una storia simile alla
propria, che racconta la possibilità di farcela; che racconta un futuro possibile.
Oltre alla formazione propedeutica per quanto concerne il corso obbligatorio per la sicurezza sul
lavoro e la formazione per il conseguimento della qualifica di alimentarista per la manipolazione di
prodotto fresco, per le due beneficiarie sarà organizzata una formazione dedicata all’auto
imprenditorialità, che fornirà loro ulteriori strumenti di crescita e di opportunità lavorativa.
Questo progetto vuole rappresentare un’opportunità concreta di sostegno alle donne, in un periodo
in cui la loro dignità sembra costantemente calpestata. Dal 2021, infatti, la squadra di lavoro della
cooperativa ospita donne che arrivano da realtà come il Centro Antiviolenza “Titina Cioffi”
dell’Ambito di Cerignola, dall’Ufficio Welfare del Comune di Cerignola o dallo Sportello della
Caritas Diocesana di Cerignola – Ascoli Satriano.
“Sebben che siamo donne” è un progetto ispirato dal primo grande simbolo di lotta per
l’emancipazione femminile che sono appunto le Mondine. E proprio quel canto racconta la
necessità di rivendicare il proprio diritto ad esistere oltre ruoli predeterminati e di comodo che la
società spesso impone. E’ un manifesto a lottare per il proprio diritto alla felicità. E questo ci piace
pensarlo possibile anche per Y. e X., messe alla prova in modi diversi dalla vita, e protagoniste
principali di questa importantissima sfida. Ringraziamo di vero cuore la Tavola Valdese per la
fiducia che ancora una volta ha deciso di darci!”.
“La nostra piccola esperienza, che va avanti dal 1996, ci racconta che solo condividendo la sorte e
la fatica con chi cammina ad un passo diverso dal nostro, si possono attivare nuove letture del
circostante, mettendo tutte e tutti in viaggio verso quello che è l’obiettivo comune: la giustizia sociale, e quindi, la felicità”.
Cerignola, progetto di “Pietra di Scarto” e Tavola Valdese per l’inclusione lavorativa femminile
