FOGGIA- Assunta come soccorritrice del 118 a Mattinata con contratto interinale, Grazia Romito – sorella del boss mafioso ucciso Mario Luciano – finisce al centro delle polemiche. A sollevare il caso è l’Usb, che denuncia l’utilizzo di agenzie interinali per inserire personale “privo di esperienza o con precedenti discutibili”. La donna, già titolare di un’impresa funebre colpita da interdittiva antimafia, lavora con contratto di tre mesi. Asl e Sanitaservice hanno segnalato la vicenda a Prefettura e Procura, in attesa dei riscontri ufficiali sul casellario giudiziario.
Caso Romito, bufera sull’Asl Foggia: la sorella del boss assunta al 118 tramite agenzia interinale
