𝗖𝗔𝗡𝗗𝗘𝗟𝗔 – C’erano tanti cittadini all’inaugurazione del polo socio sanitario di Villa Torre Bianca, ai piedi di Candela e a due passi dal casello della A16. Un segno tangibile che questa struttura sarà un punto di riferimento per l’intera provincia. Si tratta di un centro diurno con 30 posti e una comunità socio riabilitativa residenziale con 16 posti letto, circa 35 operatori sanitari coinvolti, tra oss, ausiliari, medici, infermieri, educatori, fisioterapisti, autisti e addetti alla cucina. Una struttura inutilizzata per 40 anni, finalmente restituita alla comunità dopo un importante intervento di restauro, reso possibile grazie ai fondi FESR. “L’inaugurazione del polo socio sanitario di Villa Torre Bianca – ha detto Gatta – è un momento storico non solo per Candela, ma rappresenta un evento importante per tutto il territorio ed è frutto di una splendida sinergia politica e istituzionale. Le aree interne hanno bisogno di strutture di medicina territoriale e questo polo è un ottimo inizio. Entrerà a pieno regime a breve e rappresenterà una risorsa per i Monti Dauni e non solo. Lo abbiamo ottenuto grazie ai fondi FESR e quindi grazie ad una programmazione seria e coordinata. Siamo solo l’inizio – ha detto Gatta, anche in veste di responsabile unico del CIS Capitanata – perché mi impegnerò personalmente per contribuire a potenziare il comparto della sanità territoriale. Le aree interne ne hanno assoluto bisogno”.
Candela, inaugurato il polo sociosanitario di Villa Torre Bianca
