BARI – Anche quest’anno in Puglia scatta il divieto di lavorare nelle ore più calde. Da oggi e fino al 31 agosto nelle giornate più calde sarà vietato lavorare tra le 12.30 e le 16.00. Lo ha stabilito una ordinanza del presidente della Regione Michele Emiliano. L’obiettivo è quello di preservare l’integrità fisica dei lavoratori esposti alle alte temperature. In particolare è vietato lo svolgimento di attività lavorative all’aperto nelle ore comprese tra le 12:30 e le 16:00 nei giorni in cui il sistema di monitoraggio Worklimate segnali un livello di rischio «Alto» per i lavoratori esposti al sole e impegnati in attività fisica intensa. L’ordinanza riguarda principalmente i settori agricolo, forestale, edile, florovivaistico e le attività in cave e cantieri, particolarmente vulnerabili alle condizioni climatiche estreme. L’ordinanza prevede misure organizzative obbligatorie per i datori di lavoro, tra cui l’anticipazione degli orari di lavoro, l’aumento delle pause in zone ombreggiate, la fornitura di acqua e abbigliamento adeguato, oltre alla rotazione dei turni per limitare l’impegno fisico prolungato. Particolare attenzione è riservata ai lavoratori più vulnerabili – come anziani, migranti, donne in gravidanza e soggetti con patologie croniche – per i quali sarà attivata una sorveglianza sanitaria dedicata da parte dei medici competenti.
«Questa ordinanza – dichiara il presidente Emiliano – nasce dalla necessità di mettere al primo posto la salute dei lavoratori, soprattutto di fronte ai cambiamenti climatici e alle ondate di calore sempre più frequenti. L’obiettivo è garantire condizioni di lavoro sicure, riducendo significativamente i rischi legati alle alte temperature».