ASL Foggia/Policlinico: insediata la Rete Traumatologica Interaziendale

L'obiettivo è gestire in maniera condivisa l’arrivo dei pazienti affetti da traumi nella struttura più idonea e nel minore tempo possibile.

FOGGIA – Riunione di insediamento della Rete Interaziendale di Ortopedia e Traumatologia (RIOT), costituita in attuazione dell’accordo tra ASL Foggia e Policlinico. Il sistema integrato si pone l’obiettivo di gestire in maniera condivisa l’arrivo dei pazienti affetti da traumi e fratture di fragilità (over 65 anni), nella struttura più idonea e nel minore tempo possibile, garantendo maggiore sicurezza e riducendo il rischio di decessi evitabili. All’incontro che si è svolto oggi, nella sede della Direzione Strategica di ASL Foggia, hanno partecipato per il Policlinico Riuniti di Foggia il Commissario Straordinario Giuseppe Pasqualone e il Direttore Sanitario Leonardo Miscio e per ASL Foggia il Direttore Generale Antonio Nigri e la Direttrice Sanitaria Mara Masullo.

La rete è costituita da quattro strutture complesse:

Il Policlinico di Foggia, in qualità di Centro trauma di alta specializzazione (CTS), coordina i protocolli di assistenza, organizza l’attività di auditing per valutare i casi più complessi e procede all’aggiornamento dei percorsi di cura per garantire gli standard assistenziali definiti dal Ministero. Il CTS dispone di tutte le risorse necessarie per identificare e trattare h24, in modo definitivo, qualsiasi tipo di lesione e garantire cure intensive a pazienti con problematiche polidistrettuali.

Le strutture complesse di Ortopedia e Traumatologia dei tre P.O. di ASL Foggia costituiscono Presidi di Pronto Soccorso per Traumi (PST) e sono deputate alla stabilizzazione iniziale del paziente, in attesa di un eventuale trasferimento. Tutte le Unità operative complesse sono organizzate in modo da garantire attività assistenziali in relazione alle differenti potenzialità.

Avviata, inoltre, una interlocuzione per l’ampliamento della rete con l’inserimento dell’IRCCS  Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, già riconosciuto come Centro Trauma di Zona (CTZ) in conformità al Decreto Ministeriale 70/2015 e alle indicazioni del Consiglio Superiore di Sanità. La struttura ospedaliera dispone di tutte le specialistiche necessarie per garantire il trattamento tempestivo e completo di pazienti con traumi gravi e pluridistrettuali, h24.

GLI OBIETTIVI

La rete così strutturata si propone i seguenti obiettivi:

Exit mobile version